l coach di viaggio usa gli spazi e i luoghi come laboratori di esplorazione di Se.
1. Apprendere un nuovo Mondo
Spesso nel coaching si sente l’espressione “La Mappa non è il Territorio”, durante un viaggio con il coach questa espressione smette di essere una frase virtuale e ne acquista il suo significato più profondo.
Durante la visita ad un castello piuttosto che un paese o altro le persone che partecipano al viaggio hanno la possibilità di espandere l’esperienza scoprendo che lo spazio è un luogo carico di informazioni per la mente conscia e inconscia.
2.Nuove possibilità
Si creano nuovi percorsi mentali, siamo talmente abituati a pensare in un dato modo che la mente è allenata a percorrere sempre lo stesso “sentiero” per vedere. Vi è mai capitato di avere la sensazione che il film si ripeta?
Durante il viaggio il continuo cambiamento del setting di esplorazione e gli stimoli guidati del coach permettono alla mente di allenarsi a vedere con differenti punti di vista ogni situazione. Nella vita di tutti i giorni acquisire questa modalità permette di esplorare diverse possibilità quando si incontrano i soliti problemi.
3.Tutto è più facile
Quante volte vi è capitato di partire per un viaggio con altre persone e questo si è trasformato in un incubo?
Il coach è un esperto di dinamiche relazionali e quindi pone molta attenzione sul creare sintonia tra i partecipanti come punto fondamentale del viaggio.
Ogni partecipante riscontra nel gruppo un sostegno e a sua volta è parte di un team focalizzato al benessere e al cambiamento.
La creazione di un Team affiatato è il primo segreto di un viaggio di successo, dove tutto diventa più facile perché i ruoli sono definiti grazie al riconoscimento dei talenti e delle attitudini di ogni viaggiatore.